In arrivo nelle librerie il nuovo libro di Frank Laporte-Adamski “Digerisco, il metodo per un intestino felice e un giro vita perfetto€
Il 18 giugno è uscito il nuovo volume, edito da Vallardi, firmato da uno dei più famosi naturopati di fama internazionale, Frank Laporte-Adamski. Specializzato nella digestione, ha messo a punto un metodo scientifico ed efficace per essere in armonia con il nostro secondo cervello ovvero l’intestino.
Nuovo libro di Frank Laporte Adamski:
Da giovedì 18 giugno 2020 disponibile nelle librerie di tutta Italia il nuovo libro di Frank Laporte-Adamski: “Digerisco, il metodo per un intestino felice e un giro vita perfetto” edito da Vallardi (14,90 euro).
240 pagine nelle quali lo Specialista si focalizza sul metodo, messo a punto da lui stesso, per trasformare l’intestino da fonte di fastidi e problemi a valido amico per il benessere psico fisico di ogni individuo.
Da oltre trent’anni il Naturopata, Operatore di benessere francese Frank Laporte-Adamski promuove un metodo alimentare finalizzato a trattare nel modo migliore il “secondo cervello”, ovvero l’intestino, dal quale dipendono non solo la digestione, ma anche il 70% delle funzioni del nostro sistema immunitario. Il volume è arricchito da due importanti contributi, le prefazioni a firma di Maria Pia Villa (Professoressa ordinaria di pediatria, Direttrice della Scuola di specializzazione in pediatria e Presidentessa del corso di laurea in infermieristica all’Università Sapienza di Roma e responsabile del Centro regionale per lo studio e la cura dei disturbi del sonno) e di Antonio Pacella (medico specialista in scienza dell’alimentazione, diplomato in medicina estetica, perfezionato in mesoterapia antalgica e lifestyle medicine, docente universitario).
Quattro le macro aree che suddividono il libro: Il Metodo Adamski con la spiegazione della sua filosofia, la dieta e i cibi amici dell’intestino; Attorno al Metodo Adamski con alcuni preziosi consigli sul cambiamento dello stile di vita e dell’alimentazione, Oltre il cibo per affrontare i pasti fuori casa o gli acquisti al supermercato, Intestino in salute contro l’inquinamento elettromagnetico con importanti suggerimenti sull’utilizzo di apparecchi elettronici come il cellulare e altre tips su come vivere meglio all’interno della propria casa. Il volume si conclude poi con una serie di testimonianze delle persone che hanno cambiato in meglio la propria vita adottando il metodo Adamski. Già in passato, alcuni volti noti dello spettacolo come Claudio Santamaria e Francesca Neri avevano condiviso con il pubblico i benefici dei quali avevano giovato adottando questo stile di vita.
Il fil rouge che attraversa il volume resta l’analisi dei due elementi cardini sui quali si basa il Metodo Adamski, ovvero quale sia il modo migliore di assumere gli alimenti e come rapportarsi col proprio corpo in modo da raggiungere uno stato di benessere generale. Tutto ciò che mangiamo, infatti, lascia dei residui nelle pareti del tubo digerente che finisce per irritarsi o, nel peggiore dei casi, impigrirsi. Pertanto il corpo si ritrova appesantito, meno reattivo e più esposto a disturbi come mal di schiena, emicrania, insonnia e problemi circolatori. Per il Metodo Adamski non è necessario eliminare il consumo di prodotti specifici. Il segreto è evitare l’introduzione nel nostro tratto digestivo di cibi che insieme possano causare fenomeni di fermentazione e i disagi che ne derivano. Sarà sufficiente alimentarsi tenendo separati cibi a caduta veloce (30 minuti) come yogurt, miele, frutta, pomodori, melanzane, peperoni e zucca da quelli a caduta lenta (4-5 ore) come carboidrati, proteine, altra verdura e frutta secca.
Quindi, cosa mangiare?
La regola è molto semplice: mai nello stesso pasto cibi lenti e veloci. Perché la combinazione di cibi veloci e lenti causa gonfiori, gas, dolori addominali e problemi digestivi. E se, di tanto in tanto, ci si concede uno “strappo” alimentare, si può porre rimedio grazie al lubrificante alimentare vegetale Lubrilax, in grado di aiutare la discesa degli alimenti nell’intestino anche quando si è fatto un peccato di gola mischiando alimenti controindicati. Il Metodo, compresa la somministrazione del Lubrilax, è stato recentemente certificato dal Professor Gaetano Sabetta, responsabile per le malattie metaboliche ereditarie U.O. di patologia metabolica, Centro Regionale di Riferimento dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, risultando idoneo a valutazioni cliniche dimostrate e innocuo dal punto di vista operativo per tutti casi di malattie del transito intestinale funzionale.
Abbinata a manipolazioni dolci del ventre, e all’esercizio fisico che sollecita il diaframma, l’educazione alimentare si rivela una soluzione efficace non solo nella riduzione del gonfiore addominale ma anche in dermatologia, per la circolazione sanguigna, contro la stanchezza e l’insonnia.
“C’è chi dice che per essere felici bisogna ascoltare il proprio cuore e agire di conseguenza, e probabilmente è vero. Ma fidatevi di me quando affermo che il vostro intestino ha cose altrettanto importanti da dirvi. La strada verso la felicità comincia dal luogo più familiare di tutti: il bagno di casa vostra!”
Iscritto all’Association of Naturopathic Practitioners e all’Association Professionelle des Heilpraktiker, ha insegnato presso la scuola HP-Formation di Ginevra e Losanna. Riceve regolarmente nei suoi studi di Milano, Roma e Parigi. Per avvicinarsi al suo metodo, che ha elaborato in oltre trent’anni di attività, organizza numerosi incontri e workshop. Ha pubblicato libri tradotti in tutto il mondo: Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Giappone. Per Vallardi ha già scritto La dieta Adamski.
Il metodo Admaski: è una vera e propria educazione alimentare, lontana da diete o altre tecniche orientate alla perdita di peso. Si tratta di igiene alimentare come culmine della regolazione del tratto digestivo, associata a delle tecniche manuali originali. Il tratto digerente in buono stato assimila, elimina, corregge tutti gli scarti. La differenza essenziale tra la dieta e il metodo Adamski è il concetto veloce-lento e non la quantità di cibo ingerito